Sig. Paquin, perchè ha deciso che inserire un robot nella sua farmacia?
Durante il trasferimento della farmacia, volevamo sfruttare al meglio lo spazio disponibile al piano superiore. La robotizzazione si è presto imposta come la soluzione ideale per ottimizzare questa nuova configurazione. Grazie al robot, abbiamo potuto liberare spazio nell’area vendita e migliorare l’organizzazione interna. Questo ha contribuito notevolmente a rendere il servizio più fluido, ridurre le code e guadagnare tempo prezioso al banco.
Perché ha scelto un robot Pharmathek?
Dopo aver raccolto opinioni da alcuni colleghi, ho scoperto meglio il robot Pharmathek durante il salone Pharmagora a Parigi. Sono rimasto colpito dalla qualità dei materiali, dalla velocità del braccio, dal design moderno e lineare, e dalla pinza Euclid3D. Mi ha convinto anche la possibilità di far evolvere il robot nel tempo – un vero vantaggio per anticipare le esigenze future.
Ha dato un nome al suo robot, come fanno alcuni colleghi?
Sì, si chiama Pepino. È un omaggio al bisnonno italiano di una mia collaboratrice… ma anche alle origini italiane del robot! Un piccolo tocco affettivo che diverte tutto il team.
Cosa è cambiato nel suo quotidiano con l’arrivo del robot?
Tutto è cambiato – e in meglio. La transizione è avvenuta in modo sorprendentemente fluido e naturale. Oggi non potrei più immaginare di lavorare senza. Il robot si occupa delle mansioni meno gratificanti del nostro mestiere, permettendoci di concentrarci nuovamente sul cuore della nostra missione: l’ascolto, i consigli, la prevenzione, le vendite abbinate, le vaccinazioni…
Il team ha preso facilmente confidenza con l’utilizzo del robot?
Sì, davvero. Tutto il team ha preso confidenza con lo strumento in poco tempo, anche le collaboratrici che non avevano mai lavorato con questo tipo di tecnologia. L’interfaccia è intuitiva e ben progettata.
Qual è la caratteristica del robot che ritiene più preziosa nella quotidianità?
La rapidità nella consegna ci fa risparmiare tempo ogni giorno. Grazie a questo, siamo pienamente disponibili per i nostri pazienti. Uno di loro ci ha detto che torna da noi proprio per la velocità del servizio, ma anche per la nostra capacità di ascolto – ed è esattamente l’esperienza che vogliamo offrire. Delegando al robot i compiti a basso valore aggiunto, valorizziamo e alleggeriamo significativamente il lavoro di tutto il team. Un vero punto di forza per la nostra organizzazione.
Ha installato il robot al piano superiore: rifarebbe questa scelta?
Sì, senza esitazione. La scelta del piano superiore ci ha permesso di ottimizzare lo spazio senza intaccare l’area vendita. È una soluzione ideale per la nostra configurazione.
Cosa pensa del sistema di carico automatico Pharmaload?
Pharmaload è veloce, intuitivo e semplifica notevolmente la gestione della serializzazione. Basta versare le scatole nel caricatore e tutto avviene in automatico. È un enorme risparmio di tempo, particolarmente prezioso in questo periodo in cui la gestione delle carenze e delle rotture di stock è una sfida quotidiana in Francia.
Consiglierebbe Pharmathek ad altri farmacisti?
Sì, senza alcun dubbio – e infatti lo sto già facendo. Oltre alla qualità e affidabilità del robot, ciò che fa davvero la differenza è avere un team competente, disponibile e attento, dal commerciale all’assistenza. Sapere che il mio robot è costantemente monitorato grazie a controlli regolari e visite periodiche mi rassicura molto: mi sento accompagnato in ogni fase, e questo è essenziale per affrontare il lavoro quotidiano con serenità.
Una parola di conclusione?
Per i colleghi che ancora esitano a installare un robot di farmacia come SINTESI, direi che si tratta prima di tutto di un investimento per svolgere il proprio lavoro in modo più sereno. Il robot solleva il team dalle attività ripetitive e dispendiose in termini di tempo, lasciando spazio per concentrarsi su ciò che conta davvero: l’ascolto e il consiglio ai pazienti. Per noi è diventato uno strumento indispensabile nella quotidianità.